Un momento del workshop

Sviluppare sinergie per l’avvio dei progetti di ricerca e individuare tematiche di reciproco interesse su cui sviluppare nuove attività.

Sono gli obiettivi dell’Accordo di collaborazione tra la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti e Acque del Chiampo, firmato durante il workshop “Il futuro della pelle italiana”, che si è tenuto lo scorso 14 novembre ad Arzignano (presso Villa Brusarosco, sede del Politecnico del Cuoio per il Distretto della concia vicentino).

Gli ambiti di ricerca riguarderanno il tema della gestione innovativa dei reflui di filiera, del recupero e riutilizzo di acque reflue trattate all’interno di impianti di depurazione consortili, della Valutazione di LCA (Life Cycle Assessment) e confronto tra impianti consortili standard e impianti innovativi, nonché dello studio orientato alla speciazione del COD recalcitrante nelle acque di depurazione conciarie.

RASSEGNA STAMPA: Nuovi progetti di ricerca per la gestione dei reflui (da: Il Giornale di Vicenza)

“L’accordo è frutto della positiva collaborazione nata con il Cda di Acque del Chiampo. Puntiamo a sensibilizzare le imprese verso i temi di ricerca e innovazione di settore,  trasferimento di know how negli ambiti di interesse per la filiera della concia e divulgazione scientifica in coerenza con i fabbisogni del settore”, dichiara il Direttore Generale della Stazione SperimentalePelli, Edoardo Imperiale.

“Gli ambiti di ricerca di questa importante collaborazione – afferma il Consigliere Delegato di Acque del Chiampo SpA, Andrea Pellizzari – riguarderanno temi centrali per la nostra società. Il primo step sarà la presenza di borsisti e tirocinanti in arrivo da Napoli nella nostra azienda”.

La convenzione prevede un arco di tempo di tre anni con un Comitato d’Indirizzo composto da quattro membri.

LEGGI ANCHE: Stazione Pelli, ad Arzignano la “due giorni” per la sostenibilità del cuoio

 

 

Minimum 4 characters