Il progetto dedicato alla misurazione della superficie del cuoio continua a produrre risultati. La collaborazione tra la Stazione Sperimentale e UNIC ha permesso una raccolta massiva di dati che sta fornendo la base tecnica per l’aggiornamento di tutta la documentazione di supporto alla metrologia legale di settore.

 
 

La prima analisi dei risultati sulla variabilità della misura con le differenti macchine ed in funzione della tipologia di pelle (arredamento, calzatura, abbigliamento) è stata presentata al Congresso IULTCS tenutosi a Dresda lo scorso giugno 2019. Tali risultati hanno messo in evidenza una serie di criticità; tra queste c’è l’efficacia della norma ISO 19076 sulla misurazione della superficie con macchine optoelettroniche, ovvero: macchine a rulli, a trascinamento, scanner e ad acquisizione digitale di immagini.

 
 

Nella norma oggi in vigore, infatti, non erano stati considerati al meglio una serie di parametri che sono risultati determinanti nella ripetibilità delle misure, soprattutto per quanto riguarda quelle eseguite con la macchina a rulli. Inoltre, i dispositivi riportati non risultano essere rappresentativi di tutti quelli effettivamente commercializzati o in utilizzo presso le concerie. Per quanto detto, è stata definita, in collaborazione con UNIC, ASSOMAC (l’Associazione Nazionale Costruttori Tecnologie per Calzature, Pelletteria e Conceria) e con due aziende associate produttrici di macchine per la misurazione della superficie: SELIN e GER Elettronica, una proposta di revisione della norma ISO 19076.

 
 

Il documento sarà presentato dalla Stazione Sperimentale in sede di commissione di normazione europea nell’incontro del WG3 del CEN/TC 289 previsto il prossimo ottobre. In tale incontro saranno anche approcciate le altre criticità venute fuori dal progetto e che sono correlate al Contratto Internazionale N. 7 dell’ICT (International Council of Tanneries).   L’analisi dei dati, principalmente derivanti dai laboratori europei riconosciuti dall’ICT per i controlli ufficiali, ha messo in evidenza l’obsolescenza della norma ISO 11646 per la misura con la macchina a pioli nonché ha portato ad una serie di riflessioni sulle modalità di definizione dello scarto consentito tra la misura di vendita e quella di controllo; ciò soprattutto per articoli particolarmente flessibili e deformabili. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto, la Stazione Sperimentale, di intesa con UNIC, ha in progetto l’organizzazione di un tavolo ristretto con i laboratori riconosciuti dall’ICT e che hanno partecipato al progetto.

   

 

 

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